RICHIAMO SINTETICO DELLA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

IN RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE-RPG

SOUCHARD PHILIPPE

 

A seguito dell’epidemia di COVID-19, i pazienti che necessitano di fisioterapia respiratoria sono in aumento.

 

Le regole di questa riabilitazione, in RPG, non sono semplici, né teoricamente né nella loro applicazione pratica.

La ragione fondamentale è che questo è un cambiamento totale nei paradigmi convenzionali: per la RPG, la diminuzione degli scambi è dovuta a un blocco inspiratorio.

 

D’altra parte, le spiegazioni teoriche e le applicazioni pratiche continuano ad essere una sfida per gli insegnanti e di conseguenza per gli studenti.

È quindi necessario chiarire al meglio tali argomenti.

 

Primo principio.

I nostri pazienti sono in blocco inspiratorio, che limita sia la espirazione che l’ispirazione.

 

Secondo principio.

Questo blocco può interessare diverse zone del torace, il diaframma o tutti gli elementi della coordinazione neuromuscolare respiratoria (Sistemi Integrati di Coordinazione Neuro Muscolare – SICONEM).

 

I principi di correzione sono:

Prima regola.

L’ampiezza espiratoria deve migliorare attraverso la partecipazione del paziente e la presenza manuale del terapista specialista in Rieducazione Posturale Globale.

Affinché questo avvenga, è necessario chiedere al paziente di eseguire dei sospiri profondi dicendogli di “soffiare più a lungo”.

 

Seconda regola.

Dopo questa ampia e prolungata espirazione è necessario chiedere di limitare l’inspirazione. Otteniamo quindi quello che dovrebbe essere chiamato uno spostamento degli scambi verso l’espirazione.

Questa limitazione dell’ispirazione è accompagnata da un’azione manuale del terapeuta, sufficientemente leggera tale da non provocare una contrazione dei muscoli ispiratori contro resistenza.

 

Terza regola.

Possiamo distinguere quattro zone legate alla respirazione:

  1. a) le prime sei costole, deputate ai muscoli inspiratori accessori (zona n.1);
  2. b) le ultime sei costole, collegate al diaframma (zona n.2);
  3. c) la zona addominale, relativa ai visceri (in particolare, grazie al muscolo trasverso dell’addome) (zona n.3);
  4. d) il perineo (zona n.4).

 

Quarta regola.

La regola dell’individualità, significa che alcuni pazienti possono essere particolarmente bloccati a livello toracico superiore o inferiore o inibiti a livello dei muscoli addominali o del perineo. Ciò richiede, fin dall’inizio della seduta, insistenze manuali, correttive o sollecitatorie, specifiche su queste aree.

Le persone particolarmente bloccate al livello diaframmatico dovrebbero beneficiare di quelle che chiamiamo “manovre del diaframma”.

 

NOTA BENE: Nel linguaggio della RPG, le zone toraciche sulle quali si doveva intervenire in modo particolare venivano chiamate  “punti d’ispirazione” ma  l’espressione che meglio gli si addice è “punti di resistenza espiratoria” , per evitare confusione. 

 

Quinta regola.

In ogni caso, l’espirazione sempre più profonda deve rispettare un certo ordine e cronologia.

Esempi: espirazione dalla zona 1, seguita dalla zona 2; espirazione dalla zona 1 e quindi controllo addominale della zona 3; espirazione dalla zona 1, seguita dell’attivazione del perineo (zona 4).

 

Sesta regola.

In tutti i casi, la zona 1 (espirare gonfiando la pancia) viene eseguita per allungare gli ispiratori accessori o/e rilasciare le tensioni degli elementi mediastinici sospensori del centro frenico.

 

Settima regola.

L’insistenza manuale sulle zone particolarmente bloccate (torace superiore, emitorace scoliotico, “ali di Sigaud”, ecc.) non dovrebbe causare, durante l’ispirazione, un compenso in inspirazione.

 

NOTA BENE : in caso di conseguenze relative al COVID-19, con conseguente fibrosi del tessuto connettivo polmonare, l’insistenza espiratoria, sulle zone di compenso in blocco inspiratorio, favorisce l’ espansione della zona fibrosa a patto che questa espansione non superi l’ampiezza del blocco inspiratorio compensatorio che vogliamo correggere.

Lo spostamento degli scambi verso l’espirazione deve essere sempre l’obiettivo prioritario.

 

In tal modo rispetteremo anche le tradizioni secolari che da sempre hanno privilegiato il “respiro vitale”.